Di origini romane, è stato un importante centro mercantile, cosa del tutto evidente dalla conformazione del suo centro storico. Discorde è l’opinione degli storici circa le origini del nome, infatti, in un primo momento, si pensava derivasse da Florentia, stazione militare a 15 miglia da Piacenza e diventata poi Florentiola tra il V e l’VIII secolo; poi si pensa a Fidentiola, vicus di Fidenza. Diversa è invece la tradizione ecclesiastica che attribuisce il nome della città al passaggio di S. Fiorenzo di Tours, vescovo di Orange, che vi avrebbe guarito la figlia del signore e poi diventato protettore della città.
Le notizie più attendibili sulla storia della città si hanno a partire dalla fine dell’anno 1000, quando all’interno del paese sfocia una lunga e sanguinosa battaglia tra l’imperatore Berengario del Friuli e Rodolfo II re di Borgogna. Per molti anni Fiorenzuola segue le sorti del Contado piacentino trovandosi spesso coinvolta nelle lotte tra Piacenza, Parma e Cremona per il controllo dell’accesso al Po. Nell’anno 1441 il duca Filippo Maria Visconti attribuisce il feudo di Fiorenzuola al suo alleato Orlando Pallavicino alla cui famiglia resta il dominio per quasi tutto il XVI sec..
Sotto il Governo dello Stato Pallavicino, Fiorenzuola diviene centro di una florida comunità israelitica che non a caso facilita la sua crescita economica e culturale. Proprio di quest’epoca sono il Palazzo Maculani che porta il nome del famoso cardinale, matematico illustre ed architetto esperto in fortificazione militari; nominato da Papa Urbano VIII, Commissario Generale del S.Uffizio e venne a far parte del Consiglio dell’Inquisizione durante il processo a Galileo.
Quest’ultima entrerà poi a far parte dello Stato Farnese fino al 1731, anno in cui passa sotto il dominio dei Borbone, successori dei Farnese. Nel 1802 il primo console Napoleone annuncia che il compito della sovranità passa di pieno diritto alla Repubblica Francese.
Durante la Restaurazione, Fiorenzuola viene governata in modo equilibrato da Maria Luigia d’Austria e il vigente ponte sull’Adda viene inaugurato dalla stessa nel 1836. Il 18 Marzo 1860 la provincia di Piacenza viene dichiarata parte del Regno d’Italia e solo nel 1865 ha preso la denominazione di Fiorenzuola d’Arda. Un monumento di un certo fascino è la Collegiata di S. Fiorenzo, fondata nel 1300 ma rifatta alla fine del 1400 ed eretta sull’area dell’antichissima chiesa di S.Bonifacio.
Situata in Piazza F.lli Molinari presenta una facciata tripartita coronata da pinnacoli con un ampio portale rinascimentale in cotto. Sulla sinistra dell’edificio si eleva l’imponente Torre Civica in stile gotico, come anche l’interno dell’edificio a 3 navate spartite da grossi pilastri cilindrici che sorreggono archi acuti e volte a vela. La Crocifissione e La storia di S.Fiorenzo sono importanti affreschi del ‘500 eseguiti da pittori lombardi operosi alla fine di quel secolo. Splendida opera d’arte è l’altare maggiore eseguito a Roma su disegno di Gian Paolo Panini e costituito da marmi preziosi gialli e neri. La chiesa della Beata Vergine di Caravaggio, eretta nei secoli XVII-XVIII, sorge in via Melchiorre Gioia e si presenta con un alto portale affiancato da colonne e coronato da timpano ed archivolto con centro ribassato sormontato da due finestre barocche. All’interno del Tempio sono racchiuse due grandi tele ad olio ed un dipinto raffigurante l’apparizione della Madonna alla giovane Giannetta in un prato nei pressi di Caravaggio (Bergamo). Altri monumenti sono l’Oratorio della Beata Vergine, il Teatro Verdi e la chiesa di S. Francesco.
Palazzo Grossi (XV sec.) adorno di un fregio rinascimentale in terracotta e di due finestre ogivali e Palazzo Beltramini con un vasto ciclo di affreschi realizzati da Bartolomeo Rusca e Francesco Natali tra il 1723 e il 1725 sono altri importanti edifici di Fiorenzuola.